Il rapporto Abi sui bilanci di 41 gruppi italiani al 31 dicembre 2008 ha messo in evidenza la situazione del sistema finanziario del nostro paese, oltre che differenze e affinità con altri gruppi internazionali. La flessione degli istituti italiani relativa all’utile netto è stata pari al 56%: una flessione che è continuata anche nel primo trimestre 2009 (-60%). Nonostante ciò, i calcoli dimostrano che le banche italiane sono quelle meno colpite rispetto a sistemi ben più sviluppati come Gran Bretagna, Olanda, Francia, Spagna e Germania, i quali hanno invece subito una contrazione media del 123%. Il “segreto” degli istituti italiani risiede soprattutto nel modo in cui è scomposto il business e nella mancanza nel loro giro d’affari di assets tossici. Ma la reale preoccupazione in questo senso è rappresentata dalla quantità di crediti che andranno persi sul fronte imprenditoriale. Sarà dunque necessario riporre maggiore attenzione nei confronti dell’impatto della recessione sui bilanci bancari.