La manovra finanziaria approntata dal governo rappresenta un vero e proprio “carrozzone” in cui bisogna divincolarsi come meglio si può: oltre alle misure che riguardano da vicino l’ambito sanitario, molto interesse è stato suscitato dalla riforma fiscale che andrà a interessare i giovani imprenditori. Si tratta, in pratica, di una tassazione forfettaria pari al 5% e che rimarrà in piedi per i prossimi cinque anni, ma solamente per quel che riguarda le imprese poste in essere da soggetti che non superano i trentacinque anni di età.
Si pensa finalmente alle fasce di età più giovani? L’impegno è quello di venire incontro alle esigenze e agli impegni sottoscritti con l’Unione Europea, ma il fisco è contenuto in questo testo anche in altri settori. Ad esempio, vi sono proprie delle norme che possiamo definire “tributarie” e che si riferiscono al nuovo contratto siglato dai sindacati e da Confindustria; inoltre, nel 2012 dovrebbero essere introdotte delle facilitazioni per i premi di produttività.
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