I rumors di un possibile intervento del governo cinese a favore della crescita hanno portato ottimismo sul mercato azionario del gigante asiatico, appesantito ier dai timori di un rallentamento della domanda di beni a livello globale. L’indice Hang Seng di Hong Kong ha guadagnato l’1,6% quando invece in mercato giapponese è rimasto sulla parità. Per stimolare di nuovo la crescita il governo cinese potrebbe arrivare a spendere l’equivalente di 58 miliardi di dollari tra incentivi fiscali alle imprese, misure a favore del mercato immobiliare e interventi volti a stabilizzare il mercato azionario; è attesa inoltre una riduzione dei tassi d interesse. Intanto lo yuan è in salita nei confronti del dollaro. Henry Paulson, segretario del tesoro statunitense, ha chiesto alla Cina di rendere possibile un apprezzamento della moneta asiatica, adesso sottovalutata, in modo da normalizzare gli scambi commerciali tra i due paesi riducendo l’enorme surplus commerciale cinese.