Il calo dello 0.5% fatto registrare nel secondo trimestre dall’economia tedesca dovrebbe essere seguito da un terzo trimestre positivo.
E’ questo ciò che si aspetta la Bundesbank (la banca centrale tedesca), che quindi non parla di recessione per la Germania (due trimestri consecutivi al ribasso), ma di un periodo di congiuntura negativa. La forza dell’euro, gli alti prezzi delle materie prime e un’inflazione fuori controllo hanno infatti appesantito sia le esportazioni che i consumi. Il dollaro in ripresa unito al calo del petrolio allenteranno quindi la pressione sulla prima economia europea consentendole un ritorno alla crescita. Buoni intanto i dati provenienti dal mercato del lavoro, con il livello di disoccupazione ai minimi degli ultimi anni e quindi capace di tranquillizzare i consumatori tedeschi. Da registrare inoltre il buon andamento delle esportazioni verso i mercati di Cina e Russia, caratterizzati da una forte crescita e da buone prospettive per il futuro.