La palla ovale inglese non riesce più a entrare con sicurezza nell’area di meta; ovviamente il riferimento non va alla squadra nazionale di rugby, un team storico, attivo dal 1871 e attualmente sesto nel ranking internazionale, ma alla Rugby Football Union del paese britannico, la quale è stata capace di perdere ben 1,1 milioni di sterline nell’anno fiscale che si è concluso a giugno. Il principale motivo per un debacle simile può essere spiegato soprattutto con i bassi introiti garantiti dai biglietti venduti per i match casalinghi. Tali profitti sono calati di circa sette milioni nel periodo 2009-2010, con un declino delle entrate totali molto simile per quel che concerne le dimensioni finanziarie. Nick Eastwood, direttore del comparto economico presso la Rfu, ha spiegato come il calo sia stato provocato essenzialmente dal minor numero di incontri sportivi disputati in suolo inglese, ma anche come gli investimenti nel rugby, quantificabili in ventuno milioni di sterline, proseguiranno in futuro.