1.750 milioni di euro. A tanto ammonta la cifra per cui Intesa Sanpaolo ha venduto all’americana State Street Corporation il ramo di attività “securities services”. L’ha reso noto in un comunicato il Gruppo bancario italiano. Il ramo di attività ceduto è costituito da due entità legali separate, Intesa Sanpaolo Servizi Transazionali e Sanpaolo Bank Luxembourg e comprende quattro linee di business: attività amministrative di regolamento dei titoli esteri e loro custodia (Global Custody); calcolo del valore della quota dei fondi di investimento e delle gestioni patrimoniali con i relativi servizi amministrativi (Fund Administration); controlli regolamentari sull’operatività dei fondi e sulla correttezza del valore della quota (Banca Depositaria); servizi amministrativi relativi al collocamento di fondi esteri in Italia (Banca Corrispondente). Dopo le necessarie autorizzazioni, si perfezionerà l’operazione, che per il Gruppo Intesa Sanpaolo significherà una plusvalenza lorda di circa 740 milioni di euro, con un effetto positivo di circa 37 centesimi di punto sul coefficiente patrimoniale Core Tìer 1. Il Gruppo bancario è stato assistito nella vendita da Rothschild S.p.A. e Banca IMI in qualità di advisor finanziari, da McKinsey&Company in qualità di consulente industriale e da Pedersoli e Associati in qualità di consulente legale.