È dunque tutto pronto per l’avvio della cosiddetta “fase due” di Intesa Sanpaolo, la quale avrà una sola parola d’ordine: semplificazione. Questi ultimi due giorni sono stati fondamentali per l’istituto, visto che i 150 top manager si sono riuniti nell’ex Molino Stucky di Venezia per discutere delle strategie da intraprendere nel 2010. La prima fase di Intesa Sanpaolo è stata caratterizzata dalla difficile aggregazione tra Banca Intesa e San Paolo Imi; ora che la banca è diventata una delle maggiori reti retail d’Italia, è stato deciso di aprire dei veri e propri “cantieri”, diversi gruppi di lavoro che dovranno conseguire un obiettivo comune. Questi “cantieri” saranno dieci per la precisione: ascolto, i canali (contatti con i clienti), il cliente (reclami), i comitati, il credito (soprattutto la sua erogazione), sistema di delega all’interno del gruppo, normativa interna, risorse e trasversalità delle competenze, i prodotti, reportistica interna. Una operazione di semplificazione simile a questa verrà lanciata anche nel corso del 2010.