Saranno quattro i nuovi poli bancari di Intesa Sanpaolo dedicati ad attività di back-office, un’iniziativa molto interessante che tenta anche di fronteggiare il problema occupazionale: in effetti, proprio in questi poli verranno assunti in 1.100 tra cassintegrati e apprendisti, in base a un accordo raggiunto con i sindacati, ad eccezione di Fisac-Cgil. I siti in questione sono stati individuati nelle città di Torino, L’Aquila, Potenza e Lecce. Tra l’altro, è prevista una conferma di 400 tempi determinati. Raffaelle Bonanni, leader della Cisl, ha citato polemicamente la Banca d’Italia per la mancata applicazione del nuovo modello di rinnovo del contratto; l’istituto ha però puntualizzato che l’intesa in questione è stata formalizzata proprio nel corso della giornata di ieri. Luigi Angeletti, segretario generale della Uil, ha lodato l’iniziativa di Intesa, una vera e propria inversione di tendenza nella delocalizzazione volta a favorire la creazione di nuovi poli in Italia, piuttosto che nell’Europa dell’est.