L’annuncio della fusione tra Iride ed Enia risale ormai a più di un anno fa, per essere più precisi a ottobre 2008: l’epilogo in questione sembrava essere stato deciso proprio per la fine di quest’anno, ma le trattative sono ancora in corso e si sono allargate anche agli azionisti e ai legali delle due multiutility del nostro paese. Tra le questioni maggiormente dibattute e che stanno provocando un ritardo di questo tipo vi è sicuramente quella dell’extracedola e della governance; in proposito, Iride vorrebbe una struttura centrale con una holding di controllo sulle sottostanti unità di business, mentre Enia sta ancora premendo per una composizione aziendale più tradizionale o almeno centralizzata. Dunque, le posizioni delle due parti rimangono abbastanza distanti tra di loro, ma sono soprattutto i fattori straordinari a influire sulla decisione finale: ad esempio, la moratoria fiscale che ha coinvolto Iride e la perdita di alcune concessioni da parte di Enia nel settore idrico e dei rifiuti.