Il calderone irlandese si infiamma ogni giorno di più e rischia seriamente di esplodere da un momento all’altro: le ultime stime dell’Unione Europea, segnatamente un rapporto preliminare dei ministri finanziari dell’eurozona, parlano di un pacchetto di stimoli che potrebbe ammontare a circa 85 miliardi di euro per tentare un disperato salvataggio della nazione. In particolare, 35 miliardi del totale appena citato verrebbero destinati alle banche e il resto al sistema finanziario interno. Secondo Lloyds, tra l’altro, c’è poca fiducia circa l’adeguatezza dell’assistenza economica nei confronti di Dublino per risolvere la crisi nel suo complesso; intanto, Bank of Ireland Plc, il maggiore istituto creditizio del paese, ha visto scendere i propri titoli al minimo storico da oltre venti mesi, a causa, principalmente della diluizione delle azioni. Le banche irlandesi necessitano di iniezioni immediate di capitale da parte dell’Ue e dell’Fmi, ma ora tutto dipende dalla tenuta del deficit di bilancio.
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