Il voto della giornata di ieri al Parlamento di Dublino era di quelli importanti: il Dail Eireann, la Camera Bassa della repubblica irlandese ha infatti espresso il suo parere favorevole all’accettazione degli 85 miliardi di euro messi a disposizione da Ue e Fmi per scongiurare la bancarotta. Il successo in questione è stato possibile grazie a una apposita mozione, la quale è passata con il fondamentale supporto di alcuni deputati indipendenti (i cosiddetti “Teachta Dala”). Il dibattito che ha coinvolto governo e opposizione è durato più di due ore e non sono nemmeno mancate le minacce relative a una nuova negoziazione dei termini dell’accordo nel caso di una nuova coalizione alla guida del paese. Michael Noonan, ministro delle Finanze, ha parlato espressamente di un “accordo osceno per i contribuenti”, mentre Eamon Gilmore, titolare del dicastero del Lavoro, ha ribadito la sua volontà di rivedere l’intesa finanziaria. Il denaro stanziato dovrebbe consentire comunque all’Irlanda e alle sue banche di ripartire e scongiurare il fallimento.