Il 2010 dovrebbe essere in termini di crescita economica l’anno della riscossa per l’Italia, anche se l’ascesa del PIL sarà lenta e graduale dopo un 2009 da dimenticare; pesante sembra essere comunque l’eredità che la crisi ha lasciato sui conti pubblici, visto che, come comunicato dall’Istat, nei primi nove mesi dello scorso anno il rapporto deficit-PIL in Italia si è attestato al 5,2%, in miglioramento rispetto al 6,1% dei primi sei mesi del 2009, ma pur sempre oltre il 2,8% di deficit-PIL segnato nei primi nove mesi del 2008. A salire a fine novembre non è solo il deficit-PIL in Italia, ma anche la disoccupazione, balzata all’8,3%, ovverosia sul livello più alto da quasi sei anni; per trovare un dato peggiore, infatti, occorre tornare indietro al mese di marzo del 2004. In termini di occupazione, su base annua, ovverosia dal novembre del 2008 al novembre dello scorso anno, sono stati ben 389 mila i posti di lavoro che in Italia sono andati letteralmente in fumo.