Quella di ieri è stata una giornata di passione per i titoli del debito pubblico italiano, i cui rendimenti sul mercato, rispetto a quelli tedeschi, hanno fatto registrare un sostanziale allargamento. Oggi la situazione è decisamente più tranquilla, anche perché ieri il Tesoro, sebbene con rendimenti in sensibile aumento, è riuscito a piazzare senza patemi i Bot ed i Ctz in base alle aste già programmate.
Ma quali rischi reali corre il nostro Paese in questa fase di grande turbolenza? Ebbene, secondo quanto titola e scrive il Financial Times il rischio maggiore per l’Italia è dato dal settore bancario, al punto che per il futuro gli istituti di credito potrebbero mettere in atto una nuova tornata di operazioni di aumento di capitale; questo anche per far fronte a quelli che Ft definisce come dei difetti strutturali.
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