La joint venture che si sta prospettando tra Enel ed Edf, la quale sarebbe comunque aperta anche a tutti gli operatori energetici italiani, rappresenta un impegno importante per quel che riguarda l’energia nucleare: si tratta infatti del piano per il ritorno all’elettricità prodotta con l’atomo e si baserà su un modello finlandese. La proposta è arrivata da Fulvio Conti, ad di Enel, nel corso del meeting di Rimini dedicato ai temi energetici. C’è dunque nuova fiducia in un’energia che gli italiani avevano accantonato vent’anni fa con un referendum? È di questa opinione il ministro dello Sviluppo Economico, Claudio Scajola, secondo il quale è molto probabile che l’Italia riesca a riequilibrare la propria indipendenza energetica, ricorrendo al 25% di nucleare. Saranno però necessari numerosi decreti attuativi per dar vita a tutte queste intenzioni nucleariste: è anzitutto necessario, infatti, completare la costruzione della nuova agenzia per la sicurezza nucleare.