L’ultima intervista rilasciata dal ministro francese delle Finanze, Christine Lagarde, al canale televisivo France 5 non lascia alcun dubbio sulla posizione transalpina in merito agli ultimi sviluppi monetari dell’Europa: a parere di Lagarde, infatti, gli squilibri che vengono registrati nei tassi di cambio esteri possono essere considerati come un fattore di cui l’euro è la principale vittima, con il dollaro e lo yuan indeboliti. La soluzione a queste difficoltà, comunque, esiste:
Dobbiamo riformare in maniera totale il sistema monetario internazionale, in modo che l’euro non sia coinvolto e danneggiato dai voluti rallentamenti delle valute statunitensi e cinesi.
Tra l’altro, l’economia dell’ex Impero Celeste basata essenzialmente sulle esportazioni e quella a stelle strisce che prevede un debito crescente non sono più tollerate né ritenute sostenibili. Il ministro ha poi richiesto maggiore convergenza all’intero dell’eurozona, oltre a regole ben precise e coordinate piuttosto che misure finanziarie di emergenza.
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