L’ultima giornata di contrattazioni del titolo de L’Espresso è stata caratterizzata, in particolare, da forti cali in Borsa: il ribasso di 2,47 punti percentuali non collima comunque con l’importante indiscrezione di questa settimana, vale a dire la nomina di Bruno Manfellotto come nuovo direttore del settimanale dell’omonimo gruppo editoriale. Tra l’altro, gli umori negativi derivano anche dal taglio del target price operato da Exane Bnp Paribas e dalla conferma di un outperform da parte dei principali analisti economici. Inoltre, preoccupa non poco l’andamento dei ricavi pubblicitari, ancora molto bassi e previsti ancora in rallentamento per i mesi futuri. Perfino Intermonte, leader nell’intermediazione sul mercato azionario del nostro paese, ha provveduto a ridurre il prezzo relativo al gruppo: in questo caso, le stime per il 2010 riguardano una crescita pubblicitaria poco intensa, con un conseguente slittamento delle iniziative che si riferiscono a questo settore commerciale.