“La strana coppia” verrebbe da pensare: in realtà, dietro la collaborazione tra la Repubblica di Mauritius e la Turchia c’è molto di più, visto che le due nazioni hanno portato a termine proprio nel corso di questa settimana il quinto round di negoziati sul libero scambio. L’indiscrezione è giunta direttamente dal ministero degli Esteri dell’isola dell’Oceano Indiano. Quali saranno le conseguenze principali di questo accordo? Anzitutto, bisogna precisare che in base ad esso Ankara imporrà delle tariffe fiscali preferenziali e un accesso illimitato a tutti i prodotti industriali che sono stati appunto fabbricati nel territorio di Mauritius. Inoltre, i prezzi in questione riguarderanno settori come il tessile, la gioielleria, l’orologeria, ma anche i prodotti agricoli e i vestiti. In cambio di questo percorso privilegiato, infine, l’isola africana si impegna ad offrire alla Turchia un libero accesso a beni come carne, sapone e molto altro.