Stipulare un mutuo a tasso variabile può essere conveniente, se i tassi diminuiscono si pagherà una rata inferiore, il contrario se aumentano. Ci sono situazioni in cui però l’aumento dei tassi è costante e le rate raggiungono livelli che, per molte famiglie sono insostenibili. Ora è certo, sarà possibile rinegoziare il proprio mutuo: il Ministero dell’Economia e l’ABI hanno firmato una convenzione per la rinegoziazione dei mutui a tasso variabile. Attiva quindi la proposta del Ministro Tremonti annunciata subito dopo il varo del governo Berlusconi. Entro il 29 agosto saranno le banche a dover proporre ai loro clienti la rinegoziazione del mutuo applicando le condizioni medie praticate nel 2006. Dall’anno prossimo, precisamente dal 1 gennaio 2009, la rateazione rinegoziata inizierà ad avere effetto. Spese? Commissioni? Nulla, l’interessato rinegozierà il mutuo senza alcun costo.