Non inducono all’ottimismo le quotazioni delle grandi compagnie asiatiche in borsa. La Mitsubishi UFJ Financial Group (una delle più grandi holding giapponesi) è scesa del 2,3% dopo che gli analisti hanno affermato che le due più grandi società di prestiti ipotecari statunitensi avrebbero bisogno di accrescere il loro capitale di 75 miliardi di dollari. Non va meglio Kookmin Bank, la maggior banca coreana: JP Morgan (società leader nei servizi finanziari) ha tagliato il suo giudizio da normal a overweight (sovrappeso), affermando che la banca potrebbe non avere abbastanza capitale per completare un piano per installare una holding. Sembra avere più speranze la Compal Electronics, la seconda più grande produttrice di notebook al mondo, che, pur avendo perso il 5,2% a Taipei dopo aver fallito nella spedizione di portatili, prevede una crescita del 5% a breve termine.