L’agenzia di rating Moody’s ha deciso di confermare per ora il rating della Spagna a “Baa3”, mantenendo però anche l’outlook negativo. Ciò vuol dire che nei prossimi mesi l’agenzia potrebbe rivedere il rating spagnolo, per un’eventuale revisione al ribasso del giudizio sul merito di credito del paese iberico. Ieri i mercati hanno apprezzato l’apertura della Germania ai possibili aiuti finanziari alla Spagna, a partire da una linea di credito cautelativa da 50 miliardi di euro che farebbero così scattare gli acquisti di bond spagnoli da parte della Bce.
Madrid ha per ora archiviato lo spettro del possibile downgrade di Moody’s, ma l’agenzia potrebbe ben presto decidere di abbassare il livello del rating considerando che i suoi analisti hanno evidenziato ancora la fragilità attuale dell’Unione europea e la possibilità di un’uscita della Grecia dall’euro. Moody’s teme il rischio contagio al resto dell’Europa in caso di Grexit. Sull’argomento si è epsresso anche Nouriel Roubini, secondo il quale ci sono almeno il 50% delle possibilità che il paese ellenico esca dall’euro nel 2013.
In un’intervista rilasciata a Bloomberg, l’economista americano – noto per aver preannunciato con largo anticipo la crisi finanziaria del 2008 – ha dichiarato che nel breve periodo non dovrebbe però avvenire nessun break-up dell’euro. Ritornando alla situazione della Spagna, la conferma del rating di Moody’s arriva proprio in concomitanza con il meeting dei capi di stato dei paesi dell’Unione europea, che discuteranno soprattutto di Madrid e Atene. Proprio dalla Grecia arrivano notizie preoccupanti, visto che i rappresentanti della troika (Ue-Fmi-Bce) avrebbero abbandonato il paese interrompendo i negoziati con il governo greco.
Secondo Moody’s “la possibilità di un’uscita della Grecia dall’area euro continua a rappresentare un rischio per tutti i paesi più deboli dell’Eurozona”. La Spagna, dunque, è stata avvertita. Eventuali shock esterni potrebbero mettere a rischio il rating di Madrid. Secondo gli esperti dell’agenzia americana, la Spagna chiederà una linea di credito all’Esm per attivare il piano di acquisti di bond da parte della Bce.