Nespresso, la società controllata da Nestlé, sta pensando di intraprendere le vie legali contro le cialde “low cost” che Casino, il gruppo francese della grande distribuzione, immetterà sul mercato transalpino fa maggio e che sono compatibili con le macchinette del gruppo elvetico. Tali cialde, biodegradabili, costeranno il 20% in meno e saranno prodotte da Ethical Coffee Company (Ecc), una società svizzera fondata da un ex massimo esponente di Nespresso. “Difenderemo i nostri interessi in modo molto vigoroso”, tuona al quotidiano francese “Le Figaro”, Richard Girardot, il presidente e direttore generale di Nespresso. Ethical Coffee Company, però, ostenta sicurezza e sostiene di non violare nessun brevetto di Nestlé e di aver trovato una falla nel sistema. Pronta la risposta di Girardot, per cui ai suoi giuristi “sembra molto sorprendente” che possa esistere un “buco” nel brevetto, che scadrà nel 2012.
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