Da un punto di vista economico, il Portogallo deve accettare l’aiuto che viene offerto dai finanziamenti dell’Unione Europea: è questo in sintesi il pensiero di Ewald Nowotny, consigliere della Bce, il quale è intervenuto sulla nazione lusitana proprio nel corso dei un intervista alla tv austriaca. L’offerta di aprile (5,5 miliardi di bond governativi) sarà determinante in questo senso, visto che deciderà l’adesione o meno di Lisbona al pacchetto di salvataggio approntato da Ue e Fondo Monetario Internazionale. Comunque, secondo Jean-Claude Juncker, numero uno dell’Eurogruppo, la nazione iberica potrebbe aver bisogno di 75 miliardi di euro per poter sopravvivere davvero sul versante finanziario. Lo stesso Nowotny si è poi riferito alla Grecia, la quale dovrà scongiurare qualsiasi rischio di bancarotta mediante la ristrutturazione del proprio deficit di bilancio. Infine, un accenno è andato alla politica monetaria della Bce e al suo futuro improntato alla normalizzazione.