Continuano a crescere a dismisura quest’anno negli Stati Uniti i fallimenti bancari; se lo scorso anno a chiudere i battenti erano state 25 banche americane, quest’anno invece in poco più di sei mesi siamo arrivati a quota 52, e di cui sette sono fallite in un sol colpo nella giornata di ieri. Delle sette banche fallite ieri, ben sei hanno sede in Illinois e fanno capo ad un’unica proprietà; la più grande a fallire, e subito rilevata dalla PrivateBank and Trust di Chicago, è stata la Founders Bank, in possesso di circa $ 850 milioni di depositi ed affossata come tutte le altre dalla svalutazione delle obbligazioni cartolarizzate. Alla FDIC, la Federal Deposit Insurance Corporation, viste le voragini nei conti, non è rimasto che trovare altre banche pronte a rilevare le attività ed i depositi detenuti dalle sette banche decotte. La buona notizia è quella che i risparmi ed i depositi delle famiglie americane sono comunque al sicuro, mentre quella cattiva riguarda i costi che il sistema bancario americano è chiamato ad assumersi a seguito di questa raffica di insolvenze.