L’Ocse sta studiando e osservando le condizioni dell’economia italiana con molta attenzione: l’ultimo rapporto dell’organizzazione parigina è proprio dedicato al nostro paese e alla regolamentazione da attuare per migliorare le dinamiche di mercato. Si tratta di un fondamentale documento, presentato in maniera congiunta da Angel Gurria, il segretario generale dell’Ocse e dal ministro dell’Economia Giulio Tremonti. In base a questo rapporto, l’Italia deve portare a compimento le riforme che saranno necessarie per l’ottenimento dei migliori tassi di crescita per il futuro, tentando di salvaguardare un debito pubblico sempre in stato di allerta. L’Ocse, dunque, preme per l’aumento dei salari, il miglioramento della competitività, la focalizzazione sui settori energetico e delle infrastrutture e una seria presa di posizione sull’invecchiamento della popolazione. Gurria, infine, ha auspicato una maggiore semplificazione di tutti i programmi, combattendo dunque la burocrazia e riducendo gli oneri amministrativi.