Il rapporto “Obiettivo crescita”, diffuso ieri dall’Ocse rileva il crescente divario dell’Italia con le grandi economie del mondo. Il nostro Paese si colloca in 19esima posizione su 29. Per la differenza del Pil pro capite rispetto agli Usa, la Penisola registra un divario superiore al 30% rispetto al 2007. Tra le cause della scarsa performance italiana la minore produttività e il basso utilizzo del lavoro, soprattutto tra giovani, anziani, donne e nel Sud. L’Ocse sottolinea i settori in cui gli interventi dovrebbero essere prioritari: riduzione della proprietà pubblica e delle barriere normative alla concorrenza, miglioramento del sistema di istruzione, soprattutto universitario, decentramento della contrattazione salariale, più incentivi per la ricerca.