L’ultimo allarme lanciato dall’Ocse è importante e occorrerebbe tenerne conto in maniera adeguata: secondo l’organizzazione parigina, infatti, all’interno dei propri paesi membri sarebbero necessari ancora quindici milioni di posti di lavoro, il livello ideale per far tornare l’economia in questione alle condizioni che venivano vissute prima dell’inizio della crisi globale. Questa presa di coscienza occupazionale emerge in modo evidente da un Focus dello stesso ente, in cui vengono sottolineate le principali tendenze in questo senso. In particolare, sempre secondo l’Ocse, la ripresa delle diverse economie è un dato di fatto, ma bisogna ancora affrontare questo gap lavorativo non indifferente e si tratta di una situazione da risolvere entro la fine del 2011:
La crisi economica è senza precedenti, almeno come non si vedeva da svariati decenni, e solamente un riequilibrio nei posti di lavoro e nella disoccupazione può sconfiggere l’attuale recessione.