A quanto pare oramai non ci sono più dubbi. Su almeno quattro ettari di terreno, a Fanna, in provincia di Pordenone, è stata effettuata senza alcuna autorizzazione una semina di mais Mon 810, ovverosia Ogm. A darne notizia è la Coldiretti nel sottolineare come sia stata istituita una vera e propria “task force” alla quale, tra gli altri, partecipano Greenpeace, il Wwf, Slow-food, Legambiente e Aiab con l’obiettivo di andare a distruggere i campi contaminati. Questo dopo che Greenpeace ha commissionato delle analisi i cui referti non lasciano dubbi sul fatto che quello friulano sia un campo di piante di mais geneticamente modificate. L’Organizzazione degli agricoltori, nel ricordare come per tale semina priva di autorizzazione si rischino fino a due anni di carcere, ha fatto presente come si continuerà nel sit-in di protesta fino a quando non sarà ripristinata la legalità, ovverosia distruggendo i campi Ogm e andando a prendere dei provvedimenti a carico dei responsabili.