Louis Vuitton e Bulgari sono le due protagoniste principali dell’offerta pubblica di acquisto che sta coinvolgendo il settore della moda: ma l’acquisizione del brand italiano potrebbe essere messa a serio rischio dall’esposto di un fondo statunitense che detiene una piccola quota di minoranza all’interno di Bulgari stessa. Che cosa è successo esattamente? In pratica, Paolo e Nicola Bulgari avrebbero consegnato dei titoli azionari in eccesso (circa 57mila) con un conseguente sovrapprezzo di 1,2 euro rispetto ai 12,25 stabiliti in via ufficiale per la compagnia di Roma.
La Consob sta valutando tutta la situazione, ma bisogna sottolineare che anche un altro fondo americano, Artannes Capital, ha di recente lamentato la violazione del principio di parità di trattamento. In effetti, questo numero di azioni potrebbe sembrare irrisorio, ma in realtà la differenza, dovuta a un grossolano errore materiale, ha provocato delle modifiche importanti a livello di rapporto di concambio, oltre che un sovrapprezzo indebito a favore di Bulgari.
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