Non manca ormai molto al prossimo vertice dell’Opec, il quale si terrà il 28 maggio a Vienna, ma rimangono molto distanti le posizioni dei vari stati membri del cartello riguardo al prezzo del greggio. In proposito è stato molto chiaro il segretario generale dell’organizzazione, Abdellah El Badri:
Sono dell’opinione che il prezzo del petrolio di 50 dollari al barile non sia sufficiente per la copertura dei costi e degli investimenti. Un prezzo pari a 70 dollari al barile sarebbe invece più opportuno.
Come detto, non c’è sintonia all’interno dell’Opec, visto che paesi come il Qatar e l’Arabia Saudita sono invece più propensi a un mantenimento del prezzo del petrolio sui 50 dollari, anche per evitare un fallimento del vertice già in partenza. Non comincia dunque sotto i migliori auspici il nuovo meeting del cartello, le nubi all’orizzonte tendono sempre più al nero: nel frattempo, il greggio ha chiuso a 51,57 dollari al barile a New York.
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