Una riunione straordinaria dell’Opec, l’organizzazione internazionale che raggruppa i principali paesi esportatori di petrolio, non è al momento in agenda: per lo meno, si tratta di uno specifico punto di vista, quello di Massoud Mir-Kazemi, ministro del Petrolio per quel che riguarda l’Iran, nonché attuale presidente dell’associazione di Vienna, il quale non ritiene necessaria una misura di questo tipo, nonostante l’oro nero stia vivendo una situazione piuttosto particolare, con i prezzi che eccedono pericolosamente i cento dollari al barile. Un nuovo meeting potrebbe invece diventare realtà nel caso di una richiesta esplicita delle nazioni che fanno parte dell’Opec. Secondo lo stesso Mir-Kazemi, tra l’altro, i rialzi continui delle tariffe petrolifere non sono imputabili all’organizzazione, bensì al deprezzamento del valore del dollaro nei confronti delle altre valute, cercando in questo modo di scaricare qualche responsabilità.
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