Opel, nota causa automobilistica tedesca, aveva richiesto espressamente al governo di Berlino delle garanzie pubbliche: ma dalla Germania è giunto un secco rifiuto, così come è stato precisato da Rainer Bruederle, ministro dell’Economia, il quale, dopo un incontro col comitato strategico, ha deciso di non fornire alla compagnia del gruppo General Motors il sostegno finanziario che sarebbe stato tanto gradito. Bruederle si è mostrato inflessibile, ma la sua convinzione è quella di un futuro roseo per Opel. La cancelliera Angela Merkel vuole invece attendere ancora un po’ di tempo prima di parlare con certezza del futuro aziendale:
Non è ancora detta l’ultima parola sul futuro di Opel. Sono previste delle consultazioni sulle reali possibilità di un aiuto alla compagnia.
Il pensiero della stessa Merkel è andato soprattutto ai dipendenti, il cui impegno e lavoro non devono essere vanificati dalle divergenze di opinione dell’esecutivo.