Nuovi avvertimenti arrivano dalla Germania: Angela Merkel ha detto che non sarà possibile pagare la prossima tranche di aiuti alla Grecia se quest’ultima non mostrerà rapidi progressi, soprattutto sul fronte della ristrutturazione volontaria del debito detenuto dai creditori privati. Merkel nel corso di una conferenza stampa ha sottolineato che il punto di vista di Francia e Germania sul secondo pacchetto di aiuti alla Grecia sarà consequenziale alla ristrutturazione, inoltre il cancelliere tedesco ha sottolineato che discuterà presto della questione Grecia con il direttore generale del Fondo monetario internazionale Christine Lagarde.
D’altra parte però la Grecia é in una situazione davvero difficile, come ha sottolineato l premier greco Lucas Papademos, se non saranno votate le nuove misure di austerity richieste dalla troika si procederà con le elezioni e questo potrebbe comportare il fallimento della Grecia e l’uscita dall’eurozona. Merkel ha sottolineato che ci saranno controlli frequenti della troika, inoltre precisa di aver riscontrato con Sarkozy dei progressi sul “patto di bilancio” in Europa, con un impegno dei paesi a includere nelle loro costituzioni un freno sul debito perseguendo il modello tedesco.
I parlamentari dei tre partiti che sostengono il governo di Papademos quindi avranno un gran da fare in questo periodo che decreterà la fine dell'”avventura euro” per la Grecia o la sua salvezza, questi parlamentari saranno chiamati a votare a favore di nuovi tagli di stipendi e pensioni e a favore dei licenziamenti di tanti dipendenti del settore pubblico per arginare le spese. Purtroppo sembrano affievolirsi sempre più le speranze per la Grecia: esprime dubbi anche il Fmi che non é convinto delle capacita’ della Grecia di ridurre il debito, il consolidamento delle finanze, per il fondo, deve avere la priorità, in alternativa i creditori privati dovranno svalutare piu’ di quanto previsto o i paesi di Eurolandia dovranno aiutare sempre di più il paese ellenico.
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