Intesa Sanpaolo decide di abbandonare in fretta e furia la “nave” Parmalat prima ancora che possa salpare: i candidati dell’istituto torinese sono stati ritirati a ridosso del rinnovo del consiglio di amministrazione, dunque nemmeno Enrico Bondi, attuale amministratore delegato dell’azienda di Collecchio, potrà entrare a far parte del futuro transalpino della stessa società. Intesa ha motivato questa decisione improvvisa con il fatto che vi sia già un’offerta pubblica di acquisto, volontaria e in forma totalitaria, vale a dire quella dei francesi di Lactalis.
C’è grande attesa, ora, per conoscere la composizione delle liste di maggioranza in assemblea. La stessa Lactalis potrebbe a questo punto trionfare letteralmente, col suo obiettivo del 55% del capitale Parmalat che diventa una realtà sempre più concreta. Intanto, il Financial Times ha invitato gli investitori a non disperare e a pretendere qualcosa di più dalle proposte dei francesi, visto l’attuale prezzo dei titoli azionari.