Tutte le ricevute dei pedaggi autostradali, a partire dallo scorso 1 luglio 2010, debbono essere conservate da parte degli automobilisti al fine del possibile avvio di una class action avente come obiettivo quello di andare a recuperare le maggiori somme pagate a seguito dei rincari. A lanciare questo invito/appello è stato il Presidente del Codacons, Carlo Rienzi, dopo che l’Associazione sabato scorso ha annunciato d’aver presentato alla Commissione Europea un esposto citando, in materia di aumento dei pedaggi autostradali, la violazione delle norme sugli aiuti di Stato. L’offensiva del Codacons si spinge anche, rivolgendosi alla Commissione Europea, nell’indagare se gli introiti da pedaggio incassati dall’Anas negli ultimi cinque anni siano stati effettivamente spesi per il miglioramento della sicurezza stradale attraverso un potenziamento delle infrastrutture.