Chi oggi ha dai 20 ai 25 anni, deve mettere in conto il fatto che tra una quarantina d’anni la pensione percepita, a parità di contributi versati dai propri padri, sarà decisamente più bassa. Per ovviare a questo problema servirebbe aderire ai fondi di previdenza complementare, ma i giovani sembra che non ne vogliano sapere e che, quindi, non stanno programmando a dovere il proprio futuro.
Stando agli ultimissimi dati forniti dall’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale, ed in accordo con quanto dichiarato dal Presidente dell’Inps, Antonio Mastropasqua, la percentuale di adesioni al fondo di previdenza complementare è infatti pari ad appena al 23%. E’ un dato basso, bassissimo, se si considera che in Europa si registrano percentuali di adesioni superiori al 90%!
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