Dopo un’avvio di seduta non entusiasmante (per non dire negativo) le Borse Europee accelerano al ribasso trainate dal settore Auto (a sua volta condizionato dal Salone di Ginevra) mentre alle 11:00 il colpo di grazia arriva dal PIL dell’Eurozona.
Nel settore auto il peggior titolo Europeo è ancora Peugeot che estende le perdite oltre il 6% ed annuncia un aumento di capitale da 1 miliardo a 8.27 euro, mentre Fiat a Piazza Affari scende velocemente sotto a quota 4.57 euro per arrivare a sfiorare 4.45 proprio in questi minuti, aggravando il doppio massimo discendente sul grafico orario dei giorni precedenti.
A virare in negativo una giornata che poteva ancora trovare un’equilibrio è stato il PIL dell’Eurozona che si conferma in calo nell’ultimo trimestre dell’anno scorso. La flessione è dello 0.3% considerando anche i 27 Paesi mentre in Italia è stata dello 0.7%.
I dati annuali complessivi sono quindi in calo rispetto al 2010; per quanto riguarda l’Unione Europea la crescita è scesa dal 2% all’1.5% mentre nell’Eurozona si è passati da un +1.9% ad un +1.4%. La revisione delle stime BCE per il 2012 arriverà Giovedì prossimo ma a questo punto, oltre al fatto che queste saranno banalmente riviste al ribasso, quello che conta è che diventeranno inaffidabili e di poco conto per i traders Europei che sempre più cercheranno di agire su notizie e non su “anteprime”.
Nelle sale trading infatti l’aria sta cambiando e si da’ sempre meno retta ai rumors ed alle stime in favore invece dei dati certi; questa è la ricetta delle banche d’affari per contrastare l’incertezza dei mercati che è costata nel 2011 molto sia agli istituzionali che agli investitori privati. Il prossimo dato sensibile in uscita riguarda l’adesione degli investitori alla ristrutturazione del debito di Atene, effettuabile con uno scambio dei vecchi titoli di Stato con una perdita nominale del 53.1%.
►TITOLO FIAT DURANTE IL SALONE DI GINEVRA 2012
►GRECIA LANCIA UFFICIALMENTE SWAP