La politica economica estera del Presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, si sta sviluppando perfettamente in linea con le attese; l’imperativo categorico è quello di “chiudere” con l’approccio repubblicano degli ultimi anni, e di inviare segnali di disgelo nei confronti di quei Paesi che in passato hanno visto a vario titolo gli USA come un Paese nemico. In tal senso giunge l’apertura di Obama ai Paesi dell’America Latina, con in testa il Venezuela dopo la stretta di mano, immortalata dai fotografi, con il Presidente Hugo Chavez che, in particolare, appare pronto con il nuovo ciclo dell’Amministrazione USA ad instaurare nuovamente dei rapporti bilaterali. Barack Obama, durante il Summit delle Americhe, ha trattato anche l’argomento più spinoso, ovverosia quello dell’embargo verso Cuba, unico Paese non presente al “raduno” degli Stati del continente. Ebbene, Obama ha dichiarato di essere disposto ad un “nuovo inizio” con Cuba, ma ha nello stesso tempo dichiarato ai leader dei Paesi presenti di evitare di attribuire sempre agli Stati Uniti la responsabilità di ogni problema che si manifesta nel continente americano.