Il Fondo Monetario Internazionale ha deciso di offrire alla Polonia una nuova linea di credito a due anni e per un importo pari a circa trenta miliardi di dollari: la misura precauzionale è stata adottata per scongiurare i potenziali rischi che potrebbero derivare dalle avversità finanziarie delle altre zone europee. Il prestito in questione è già stato stanziato nei confronti della nazione dell’Europa orientale nel 2009, ma c’è ancora bisogno di preservare la stabilità macroeconomica. Bisogna infatti ricordare che la repubblica polacca è stato l’unico stato dell’Ue ad evitare la recessione, dunque l’organizzazione ha tutto l’interesse a preservare questo primato. I rischi, comunque, rimangono, altrimenti non si spiegherebbe l’accordo per nuovi stanziamenti di denaro, dopo che gli ultimi risalivano allo scorso mese di luglio. La crescita economica del paese è stata pari al 4% nel 2010 e anche per quest’anno ci si attende un livello simile; la banca centrale ha già provveduto ad aumentare i tassi di interesse (3,75%), in modo da fronteggiare le pressioni inflazionistiche.