Per la Porsche i dati di bilancio relativi all’esercizio 2009 saranno peggiori rispetto all’anno precedente. A confermarlo, ma c’era da aspettarselo, è stata la stessa casa automobilistica tedesca dopo aver annunciato, per i nove mesi dall’agosto scorso all’aprile 2009 una contrazione del giro d’affari pari a ben il 15% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. A pesare sui risultati della società sono state le immatricolazioni, in discesa un po’ ovunque nei Paesi dove l’azienda opera, con punte negative sopra la media registrate sul mercato del Nord America. Il dato relativo alla flessione dei ricavi, che non ingloba l’andamento delle vendite della controllata Volkswagen, segna per i primi nove mesi dell’esercizio annuale di bilancio un fatturato paria 4,64 miliardi di euro rispetto ai 5,46 miliardi dello stesso periodo dell’anno precedente. La crisi finanziaria ed economica, e la conseguente contrazione della domanda di nuove automobili, ha quindi pesato anche sulle performance di Porsche che, tra l’altro, ha da “gestire” un debito di nove miliardi di euro che potrebbe essere in parte ridotto attraverso l’ingresso nel capitale di nuovi grossi investitori.
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