In Europa è purtroppo ufficialmente scattato l’allarme sul carovita. L’Eurostat ha infatti rivisto al rialzo le stime preliminari sull’inflazione di marzo 2011, attestatasi in via definitiva al 2,7% su base annua, ovverosia ben al di sopra di quel 2% che la Banca centrale europea ha sempre considerato come un livello di guardia per la stabilità dei prezzi. E così al momento nell’Area Euro l’inflazione è più alta anche di quella italiana visto che nel nostro Paese, in base alle ultimissime rilevazioni Istat, il termometro del carovita segna un +2,5%. L’ascesa dei prezzi alimenta e rinsalda anche le aspettative di nuove manovre restrittive della Banca centrale europea che, di conseguenza, con ogni probabilità nelle prossime riunioni sarà di nuovo chiamata a rivedere al rialzo il costo del denaro.