Nell’area euro la dinamica dei prezzi continua a registrare un andamento sottozero. Eurostat, l’Ufficio di statistica europeo, ha infatti annunciato per lo scorso mese di luglio una revisione in peggio dell’andamento dei prezzi al consumo in Eurolandia rispetto alla lettura preliminare. Nel dettaglio, l’inflazione nello scorso mese ha fatto registrare una variazione negativa pari allo 0,7% rispetto al -0,6% comunicato in precedenza. E’ il dato peggiore dal 1997, ovverosia da quando Eurostat ha iniziato ad effettuare le rilevazioni; nell’arco di un anno si è così passati da un andamento dei prezzi al 4%, anche in scia ai prezzi stratosferici dei prodotti energetici, con in testa il petrolio, al -0,7% del mese scorso. E se i prezzi al consumo in calo rappresentano a prima vista un vantaggio per i consumatori, lo stesso non dicasi per l’economia che paga a caro prezzo la crisi degli ultimi due anni. Ma, come tra l’altro messo in evidenza dalla BCE, il peggio sembra oramai alle spalle e presto i dati macro dovrebbero tornare a dispensare buone notizie.