Mano dura della Commissione Europea nei confronti dell’Italia: l’organo esecutivo dell’Unione Europea ha infatti deciso di aprire l’ennesima procedura d’infrazione contro il nostro paese per il mancato adeguamento a una sentenza della Corte riguardo l’equiparazione delle pensioni tra uomini e donne nel settore pubblico. Già verso la fine del 2008, la Corte di Giustizia europea aveva stilato una sentenza in cui si denunciava l’atteggiamento dell’Italia, rea di aver permesso agli impiegati pubblici di godere di un’età pensionabile troppo differente a seconda del sesso. La presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, ha subito colto la palla al balzo, sfruttando la notizia per auspicare una rapida soluzione del problema pensionistico in Italia. Il ministro Renato Brunetta non è invece rimasto turbato e si è affrettato a dire:
Porterò in Consiglio dei Ministri il progetto per la perequazione dell’età pensionabile della Pubblica Amministrazione in un decennio.
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