Salgono i disoccupati su base annua negli Usa. I licenziamenti programmati dalle aziende americane sono cresciuti del 7,2% in settembre rispetto al mese precedente facendo schizzare il balzo annuo al 33%, secondo l’indagine Challenger, Gray & Christmas Inc. Le aziende hanno annunciato piani per tagliare 95.094 posti di lavoro in settembre, da 88.736 in agosto e 71.739 a settembre 2007. I tagli programmati in settembre portano il totale del terzo trimestre a 287.142, massimo dal quarto trimestre del 2005. I tagli annunciati nel settore finanziario sono stati 8.244 nel mese. Questo colloca il comparto solo al quarto posto nell’indagine per settembre, mentre sull’anno l’industria più colpita dalla crisi dei mutui svetta con 111.201 tagli programmati. Lo sfortunato primato dei tagli il mese scorso è toccato all’industria informatica, con 25.715 licenziamenti previsti. A seguire il settore automobilistico con 14.595 tagli.