Nuovo record per i tassi sui mutui che salgono al 5,85%, toccando così i livelli massimi dall’agosto del 2002. Più volte abbiamo accennato alla diversità tra mutui a tasso fisso e mutui a tasso variabile. Oggi negoziare un mutuo con il tasso variabile è ancor di più un punto interrogativo: il costo del denaro deciso dalla Banca Centrale Europea diminuisce la convenienza di questi mutui.
Nell’attuale congiuntura economica l’effetto del rialzo dei tassi della Bce sui tassi interbancari ha impatti non immediati, dato che i tassi vengono aumentati in misura piuttosto limitata, ma guardando all’effetto complessivo degli ultimi anni, la rata è cresciuta di oltre il 25% rispetto ai 562 euro iniziali. Cambia quindi, come è ovvio, la propensione dei richiedenti: ora il 60% sceglie il tasso fisso e la percentuale è destinata a crescere.