La capacità d’acquisto delle famiglie, a causa del calo dei redditi, si è ridotta del 3,5%, il che significa che nelle tasche degli italiani mancano all’appello la bellezza di 20 miliardi di euro che, di riflesso, per buona parte sarebbero dovuti andare a finire nell’acquisto di beni e servizi a vantaggio del nostro sistema imprenditoriale. E’ questa la stima, peggiore rispetto ai dati ufficiali, formulata dalla Federconsumatori attraverso il proprio Osservatorio Nazionale; i dati Istat, quelli ufficiali, indicano per il primo trimestre di quest’anno un calo dei redditi su base annua del 2,6%. I dati ufficiali, quindi, secondo l’Associazione dei Consumatori sono sottostimati ma comunque iniziano a far rendere conto di quali siano le reali condizioni delle famiglie italiane rispetto alla politica che parla di ripresa e rilancio economico quando invece la questione andrebbe affrontata con un sano realismo.