Buone notizie per il Tesoro italiano, che oggi ha collocato titoli biennali zero coupon con tassi in discesa e titoli indicizzati all’inflazione europea. Il collocamento ha registrato il sold-out, tanto che il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha piazzato i titoli sul range più alto della forchetta prevista inizialmente. L’emissione dei titoli di debito di oggi è avvenuta in un clima di minore appetito per il rischio sui mercati, appesantiti dalla stagione delle trimestrali e dall’incertezza sulla crisi del debito spagnolo.
Tuttavia, il Tesoro non ha registrato nessun problema nel collocamento. La Banca d’Italia ha ufficializzato in mattinata i risultati dell’asta dei Certificati del Tesoro Zero Coupon (CTZ) e dei Buoni del Tesoro Poliennali indicizzati all’inflazione europea (BTP€i). La terza tranche dei CTZ scadenza 30 settembre 2014 è stata collocata per un importo complessivo pari a 3 miliardi di euro, sulla parte più alta della forchetta prevista dal MEF tra 2 e 3 miliardi di euro.
La domanda degli investitori ha raggiunto i 4,95 miliardi di euro. Il rapporto di copertura tra l’ammontare dei titoli richiesti e il quantitativo offerto si è attestato a 1,649, praticamente invariato rispetto all’asta di fine settembre scorso (1,653). Il rendimento lordo dei CTZ a due anni è stato fissato al 2,397%, in calo rispetto al 2,532% registrato nel mese scorso. Il tasso netto è pari al 2,085%. Nell’asta del mese scorso erano stati richiesti 6,51 miliardi di euro di CTZ a due anni contro un’offerta di 3,937 miliardi di euro. Il codice ISIN del titolo emesso è IT0004853807.
Il Tesoro italiano ha anche piazzato la 24-esima tranche dei BTP€i 15 settembre 2021, cedola annua 2,1% pagabile semestralmente, per un importo complessivo di 674 milioni di euro ad un rendimento medio del 3,33%. Collocata poi la quarta tranche dei BTP€i 15 settembre 2026, cedola annua 3,1% pagabile semestralmente, per un importo pari a 324 milioni di euro. Il rendimento medio è del 3,75%. L’emissione dei BTP€i ha raggiuntoil miliardo di euro, ovvero il massimo della forchetta prevista dal MEF tra 500 milioni e un miliardo. Dopo l’asta lo spread Btp-Bund è però in crescita sopra 337 punti base.