Tutto il 2009 in Europa sarà caratterizzato da una persistente debolezza dell’attività economica, e solo entro i primi sei mesi del prossimo anno potrà vedersi la luce in fondo al tunnel con i primi segnali di ripresa del ciclo. E’ questa, in estrema sintesi, la previsione contenuta nell’ultimo Bollettino mensile della Banca Centrale Europea, nel quale tra l’altro si mette in evidenza come in concomitanza con la ripresa del ciclo ci sarà anche una crescita dei prezzi; attualmente, nell’eurozona, il tasso di crescita dei prezzi è non solo sotto controllo, ma anche fin troppo basso rispetto a valori accettabili proprio a causa di spinte disinflazionistiche legate alla contrazione della domanda. Di conseguenza, è lecito supporre che l’ascesa dei prezzi, per un buon lasso di tempo, non creerà problemi o revisioni in termini di politica monetaria; anzi, è probabile che l’aumento dei prezzi, con conseguenti maggiori ricavi da parte delle imprese, contribuisca ad agevolare la ripresa del mercato del lavoro.