La Spagna sembra aver ingranato una marcia in più rispetto a paesi in condizioni simili come Irlanda, Portogallo e Grecia, nel suo tentativo di tagliare il deficit di bilancio: l’operazione sta avendo successo e la nazione iberica vuole dimostrare a tutti i costi di meritare un costo di indebitamento più basso di quello attuale. Il governo di Madrid è riuscito a tagliare il debito di ben 42 punti percentuali nei primi nove mesi di quest’anno, un dato che balza subito agli occhi, soprattutto se confrontato con la riduzione greca e portoghese. Un altro confronto impari è stato quello dei rendimenti obbligazionari: a Lisbona e Atene vi è stata una crescita, rispettivamente, di 27 e 73 punti base, mentre quella spagnola si è attesta a nove. Olaf Penninga, il quale supervisiona oltre 140 miliardi di euro presso il Robeco Group di Rotterdam, ha spiegato tale successo con la più accentuata differenziazione presente nei mercati spagnoli, elemento che ha consentito al debito di divenire maggiormente costruttivo.