Non c’è pace per Ama, l’azienda romana che si occupa della raccolta dei rifiuti nella capitale: in effetti, il piano di risanamento della società rischia di essere compromesso a causa di una diffida inviata dalle aziende che operano nel Centro Carni di Tor Sapienza. Il provvedimento in questione intima al Comune di Roma di non procedere al conferimento alla stessa Ama del complesso edilizio; il conferimento del Centro Carni, valutato intorno ai 92 milioni di euro, dovrebbe consentire all’azienda capitolina di risanare la propria struttura e di provvedere al finanziamento del debito da 950 milioni. Sono ben 34 le aziende che hanno presentato ricorso al Tar: secondo quanto fatto sapere dal Comune di Roma, comunque, vi sarebbe stata solamente una limitazione a disporre del non trasferimento degli operatori che lavorano nel Centro. La diffida minaccia un nuovo ricorso al giudice amministrativo e una richiesta di risarcimento danni.