Bruxelles alza la voce nella giornata in cui lo spread spagnolo segna nuovi massimi storici e l’asta dei Btp evidenzia rendimenti in forte crescita con una domanda flop. La Commissione UE lancia l’allarme sulle banche e chiede che venga al più presto spezzato il legame tra le banche e il debito sovrano degli stati nazionali membri dell’unione monetaria europea. Secondo gli esponenti della Commissione UE c’è il serio rischio di una “disintegrazione finanziaria” nel vecchio continente. Da Bruxelles arrivano anche dei rimproveri a Spagna e Francia, in quanto hanno finora fatto poco in tema di indebitamento e fisco.
Sotto tiro c’è soprattutto Madrid. Il piano di risanamento dei conti viene giudicato insufficiente, per cui la riduzione del deficit dall’8,9% di fine 2011 al 3% da raggiungere entro fine 2013 sembra un obiettivo quasi impossibile. Ce n’è anche per l’Italia, che deve fare i conti con “seri squilibri macroeconomici che non sono eccessivi ma devono essere fronteggiati”. Il presidente della Commissione UE, Josè Manuel Barroso, ha parlato apertamente di rischio disintegrazione.
► SPREAD SPAGNA AI MASSIMI STORICI
Secondo Barroso, però, la crisi non è colpa dell’euro, ma la moneta unica ha eventualmente lanciato sfide enormi a livello di singoli paesi che devono essere affrontate con una maggiore integrazione a livello europeo. La Commissione UE chiede l’intervento dell’ESM, cioè il Meccanismo di Stabilità Europeo che entrerà in vigore a luglio prossimo e si affiancherò al fondo salva-stati EFSF, per superare la crisi e ricapitalizzare subito le banche. Secondo Barroso è necessaria un’unione bancaria a livello europeo.
► CRISI BANCHE SPAGNOLE MAGGIO 2012
Il monito di Bruxelles arriva in una giornata molto difficile sui mercati finanziari. Le borse europee sono in forte calo: la peggiore piazza finanziaria è Parigi che segna un calo del 2%. In forte salita gli spread sovrani: il differenziale di rendimento tra Bonos e Bund è attualmente a 530 punti, poco sotto i massimi storici, mentre lo spread Btp-Bund quota a 460 punti. Sul mercato delle valute, forti vendite sull’euro: il cambio euro/dollaro è sceso sotto 1,24, mentre euro/yen è sceso sotto 98.